Progetto Getsemani
« Padre mio, se questo calice non può passare da me senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà. » (Matteo 26,41)
Il Progetto
L’esperienza del Signore nel Getsemani rappresenta tutte le persone che si trovano a fronteggiare i momenti dolorosi ed angosciosi della propria esistenza.
A partire da lì è stato dato un senso pieno al dilemma del dolore e della morte.
“Getsemani” è un Progetto di accoglienza per Sacerdoti e Consacrati/e bisognosi di attenzione e di aiuto sviluppato dall’Associazione di Fedeli “Eleos – Misericordia” in collaborazione con Diocesi e congregazioni Religiose.
La finalità
Il Progetto accoglie e si prende cura di persone (sacerdoti, religiose, religiosi. Membri di Istituti Secolari) che vivono una condizione di difficoltà, di crisi e di disagio umano, psicologico, psichiatrico e spirituale.
I Consacrati e i Sacerdoti accolti necessitano di un periodo di allontanamento dalla loro realtà di origine e si ritiene necessario un sostegno e un accompagnamento nel percorso di crescita umana e spirituale finalizzato ad un nuovo possibile reinserimento.
La Comunità offre ospitalità e assistenza di tipo comunitario a carattere temporaneo.
Modalità di accesso
Gli interessati al Progetto devono contattare il Responsabile per concordare un appuntamento.
L’accoglienza
Il percorso di accoglienza è così strutturato:
- contatto con il Responsabile del Progetto per la disponibilità all’accoglienza;
- Incontro di presentazione della persona da parte di un Superiore;
- Colloqui con il Responsabile e i vari membri dell’Equipe interessati , l’accompagnatore spirituale, lo psicoterapeuta, lo psichiatra, ecc.
- Proposta e scelta di inserimento nel Progetto;
- Elaborazione e scelta di un Programma individualizzato
- Inserimento nel Progetto e avvio del Programma individualizzato;
Il Programma individualizzato
Per ogni persona accolta viene definito un Programma Individualizzato di Crescita che prevede attività, tempi, modi, strumenti e persone del percorso svolto all’interno del Progetto Getsemani.
Alla elaborazione del Programma partecipano, oltre alla persona accolta e al Responsabile, anche il superiore, l’accompagnatore spirituale e lo psicoterapeuta.
Il Programma è sottoposto a periodiche verifiche per aggiornamenti e valutazioni.
L’Equipe
L’equipe del Centro è composta da:
- Un Responsabile del Progetto (Psicologo e Psicoterapeuta).
- Assistente spirituale
- Accompagnatori Spirituali
- Psicoterapeuti per le psicoterapie individuali
- Psicoterapeuta per la Psicoterapia di gruppo
- Psichiatra
- Supervisore del Progetto
- Collaboratori del Progetto
La Vita comunitaria
Le persone che scelgono di impegnarsi nel Progetto:
- A) partecipano a momenti significativi della Vita comunitaria
- B) svolgono le attività previste dal Progetto;
- C) si impegnano a svolgere le attività previste dal Programma individualizzato.
La crescita umana
La crescita umana delle persone impegnate nel Progetto è favorita dalla creazione di un clima dove trova spazio l’incontro, il dialogo, la conoscenza, il rispetto, la comprensione e il sostegno reciproco.
La partecipazione alla vita di comunità diventa occasione di stimolo, confronto e verifica del proprio cammino umano.
Incontri periodici con i membri dell’equipe approfondiscono ed elaborano le dinamiche funzionali e disfunzionali che emergono nella vita di comunità.
La crescita psicologica
La crescita psicologica è facilitata da un lavoro approfondito, sia a livello individuale che di gruppo, con il quale i partecipanti saranno aiutati:
- ad accrescere la consapevolezza rispetto al loro tipo di struttura psicologica, in modo da poter focalizzare pregi e limiti che influenzano o potrebbero influenzare, positivamente e negativamente, le proprie scelte;
- Individuare, comprendere e modificare le dinamiche relazionali disfunzionali per la propria crescita;
- Elaborare le dinamiche sottese al periodo di crisi e di difficoltà;
- Accrescere la consapevolezza, la libertà e la responsabilità delle proprie scelte.
La partecipazione, per alcune persone in più forte crisi, prevede una presa in carico centrata sia su un eventuale sostegno farmacologico sia su un lavoro finalizzato a creare la motivazione per continuare la psicoterapia successivamente al periodo di residenzialità.
.La crescita spirituale
Nell’accompagnamento spirituale il Progetto si propone come occasione per facilitare l’incontro e l’esperienza di Dio attraverso:
- un accompagnamento personalizzato;
- La partecipazione all’Eucaristia e alla liturgia delle ore;
- Altri momenti di preghiera e di ascolto della Parola.
- Attività pastorali compatibili con il tipo di disagio.
Le Prestazioni
- Colloqui di accompagnamento spirituale;
- Incontri di gruppo per la verifica della vita comunitaria;
- Programma di studio e approfondimento delle tematiche spirituali;
- Colloquio psicologico (valutazione clinico-psicologica);
- Colloquio psichiatrico (valutazione clinico-psichiatrica);
- Psicodiagnostica;
- Psicoterapia individuale e di gruppo;
- Prestazioni terapeutico-riabilitative e socio-riabilitative;
- Attività di ergoterapia e di collaborazione alle attività della Comunità;
- Percorsi ed uscite culturali;
- Collaborazione ad attività pastorali parrocchiali;
Diritti
L’equipe del Progetto getsemani si impegna a garantire ai residenti i seguenti diritti:
- alla salute: ciascuno ha diritto ad essere curato ed assistito con la massima cura e professionalità;
- all’informazione: diritto a ricevere informazioni chiare e complete sulle proprie condizioni, sulle cure e sulle possibili conseguenze;
- al rispetto e alla protezione: rispetto della propria dignità, intimità e pudore nonché ad essere trattato con particolare attenzione in virtù del proprio stato di consacrato.
- alla privacy/riservatezza: tutela della massima riservatezza circa le informazioni e i dati personali
Fascicolo Personale
All’ingresso in Comunità, per ogni ospite verrà aperta una cartella personale, dove verranno registrati:
– i dati personali;
– il programma individuale;
– l’andamento e le variazioni del programma;
– le cure effettuate;
– il diario delle attività;
– altre notizie significative.
L’appartenenza
Durante la permanenza all’Eremo è opportuno che la persona ospitata sia periodicamente visitata o si incontri con il proprio Ordinario o un suo delegato o con il suo Superiore per mantenere vivo il senso di appartenenza religiosa e spirituale.
Le visite di persone esterne e le eventuali uscite del residente vanno concordate con il Responsabile.
Contributi
Durante la partecipazione al Progetto la Diocesi o l’Istituzione religiosa di appartenenza dell’ospite versano una quota (fondo sostentamento clero o suo equivalente, retta, contributo per le spese di crescita psicologica, ecc.) per far fronte all’ospitalità e alle diverse forme di aiuto prestate.
Per informazioni:
Padre Giuseppe Pizza. Missionario della divina redenzione. cell. +39 3339163569